SUPERCLASSFICA DELLO SPORTIVO
DI ROBERTA MONICO
Il 75° festival di Sanremo, tenutosi dal 11 al 15 febbraio 2025, ha visto la partecipazione di 29 artisti “big” e 4 emergenti. Questa edizione ha portato sul palco dell’Ariston una varietà di generi musicali e testi che hanno catturato l’attenzione del pubblico e della critica.
Il vincitore di quest’anno è stato il giovane Olly (il suo nome è Federico Olivieri) un ragazzo già cantautore che ha iniziato la sua carriera musicale pubblicando brani su piattaforme di streaming e social media e attirando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto.
A questo ultimo Sanremo ha portato la sua canzone dal titolo “Balorda nostalgia” ;
il brano è una ballata romantica che esplora i sentimenti legati a una relazione conclusa, evocando memorie ed emozioni persistenti.
Nonostante la vittoria, Olly ha deciso di non rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 preferendo concentrarsi sulla sua tournée già programmata per questa primavera.
Andrà al suo posto il secondo classificato Lucio Corsi (classe 1993) che ha iniziato la sua carriera nel 2010, facendosi notare per il suo stile originale che fonde rock, folk e cantautorato italiano con un’estetica visionaria e surreale.
Si avvicina alla musica fin da giovane, ispirandosi a grandi nomi del rock anno ’70 e alla tradizione cantautorale italiana. Partecipa a questo ultimo Sanremo con il brano “volevo essere un duro” e la canzone affronta il tema della vulnerabilità umana, esprimendo il desiderio di apparire forti in un mondo che spesso valorizza l’invulnerabilità.
Il festival è stato suddiviso in cinque serate, ognuna caratterizzata da momenti unici e ospiti speciali.
La serata più attesa è stata quella delle cover e dei duetti che ha ottenuto un record storico di share da 70,8%: il miglior risultato nella storia del Festival.
Le canzoni in gara hanno spaziato tra vari generi musicali, offrendo al pubblico un esperienza ricca e diversificata. Tra i brani più apprezzati, oltre a “balorda nostalgia” di Olly, ci sono stati “incoscienti giovani di Achille Lauro e “la cura per me” di Giorgia.
Questo festival di Sanremo è stato il festival più visto dal 1995.
E ora vi lascio alla classifica.
1 La cura per me -Giorgia
2 Tutta l’Italia -Gabry Ponte
3 tu con chi fai l’amore - The kolors
4 incoscienti giovani - Achille Lauro
5 Balorda nostalgia - Olly
L’IMPORTANZA DELLA CITTADINANZA
DI BIANCA
Ve ne sarete accorti: i temi della cittadinanza, della casa e della residenzialità a Venezia mi stanno molto a cuore. Mi sono già lamentata delle troppe case vuote, di palazzi interi disabitati per la maggior parte dell’anno e degli alloggi tolti ai residenti per essere messi a reddito turistico, in risposta alla crescente domanda di numerosi turisti in città.
Lo scorso 28 gennaio ho partecipato ad un dibattito sulla residenzialità a Venezia. L’incontro pubblico verteva sugli alloggi pubblici sfitti e il punto di equilibrio da trovare fra locazioni turistiche e affitti di lunga durata.
L'incontro, è stato organizzato dal Gruppo 25 Aprile al teatro dei Frari Era presente anche OCIO, osservatorio sulla casa e sulla residenza, creato da un gruppo di veneziani nel 2019, a seguito della chiusura dell’osservatorio comunale nel 2012. La portavoce del gruppo, Maria Fiano, ha riportato l’attenzione sulla paradossale situazione di stallo per circa 2000 famiglie inserite in graduatoria e in attesa di assegnazione.
A causa di un intoppo legale, dovuto all’incostituzionalità di un requisito previsto dal regolamento regionale, le assegnazioni di alloggi da parte del Comune di Venezia - a seguito dell’ultimo bando ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) nel 2022 - sono quindi bloccate da aprile 2024, fatto salvo per casi di estrema emergenza. A differenza di altre città venete, come Padova, Rovigo, Verona e Vicenza che sono riuscite ad evitare il blocco delle graduatorie del bando suddetto, Venezia ha preso una strada diversa scegliendo di presentare un ricorso al Tribunale di Padova. Scelta che potrebbe tradursi in blocco di nuove graduatorie e delle assegnazioni almeno per i prossimi due anni, se non a data da destinarsi...
In generale, tutti i relatori, e con loro il pubblico presente, sembravano concordare sul fatto che di fronte ad un’emergenza abitativa reclamata da diverse parti (studenti, lavoratori, anziani, famiglie in difficoltà) non risulta esserci un piano politico e sociale volto ad affrontare il problema.
L’anno nuovo si è aperto con un nuovo bilancio in negativo: la stima di 48.500 abitanti del centro storico a fine 2024, contro i 49.125 dell’anno precedente. Una perdita di altri 600 abitanti che è ancora più importante se si considera che la città storica ha perso quasi 10.000 abitanti in 10 anni.
Quello a cui ho partecipato sarà solo uno dei primi incontri aperti alla cittadinanza. Si è partiti da quello che è il tema prioritario per la città, ovvero la casa. Tanti altri dibattiti ci aspettano.
Il 2025 sarà un anno importante perché ci permetterà di riflettere e scegliere gli attori che costituiranno la prossima amministrazione comunale. Sentirsi ed agire da cittadini sarà di fondamentale importanza per costruire e lavorare insieme ad un futuro nel rispetto e nello sviluppo della città di Venezia e dei suoi abitanti. Speriamo che l’unione faccia la forza!
Bianca