LA NOIA

di Ilaria Berlese

 

Dopo due mesi di superlavoro è arrivata lei, la noia; non parlo dell’ultimo successo Sanremese, che pure avevo previsto già dal primo ascolto, ma di quella sensazione che arriva quando schiaccio il freno dopo aver speso tante energie e la mente invece continua a viaggiare ad alta velocità, facendomi sentire sfasata, come un motore “fuori giri”. Con quel sottile fastidio che serpeggia dietro ogni cosa, una svogliatezza che mi rende inconcludente e mai del tutto soddisfatta.


E’ già successo, eppure ogni volta mi prende alla sprovvista e vado in confusione; sostengo che per uscire da situazioni scomode l’unica via sia l’azione e di conseguenza agisco, almeno fino a quando intravedo prospettive all’orizzonte. In questi giorni però è scesa una sorta di nebbia lattiginosa, che rende difficile orientarsi e trovare nuovi punti di osservazione, quindi che si fa?


Se non fossi così noiosamente affidabile, mi nasconderei in una stanza piena di libri e leggerei tutto il giorno, fino a dimenticare tutto (e tutti). Leggere e dormire, questo farei. Oppure, come Alice, potrei entrare nella tana del Bianconiglio, o attraversare lo specchio, e incontrare il mitico Cappellaio Matto: lui sì saprebbe cosa consigliarmi!


Chissà come reagiranno i miei angeli, lassù, a questi miei pensieri da bambina, io che per certi versi sono sempre stata sempre così “adulta”. State sereni, angeli speciali, ho solo dimenticato la mia moltezza da qualche parte, ultimamente sono un pochino distratta. Ma la ritrovo presto, appena passata la noia.

 

 

INCONTRO BEFANIERO

di Ugo Confalone

 

                     
Rimembranza di sensazioni…..


…. Odore salmastro imponente
Inebria corpo e mente.


Freni inibitori a briglia sciolte
innalzano adrenalina….


Il respiro si fa imponente.


….. Città Antica…..


Sibilii non hanno più ragione,
….. parole sprecate….


Nello scintillio di un bacio rubato,
sensazioni molteplici circondano il perfetto
….. incoronandoti Regina……


……… Poi la nascita DI NOI DUE.